Un bel libro appena terminato che mi ha coinvolta moltissimo. Pagine belle e poetiche sui numeri, nelle quali un matematico dialoga con uno psichiatra che lo prende in cura in seguito all’annuncio che la famosa ipotesi di Riemann, sulla quale generazioni di matematici si sono arrovellati è stata finalmente dimostrata...
. "Ah, dottore, se anche lei potesse vedere. I numeri stanno lì, tutti insieme, in una specie di salone meraviglioso e infinito. Sa, come quelli degli alberghi di lusso. Sono lì ad accoglierci, ma non parlano. Si muovono insieme, ci richiamano e ci accompagnano oltre. Là dove le cose sembrano esistere solitarie e separate, dove il nostro raziocinio non può intendere direttamente, ma solo a piccoli passi che lentamente svelano un’unicità, una musica che fa da sottofondo a tutto. Tutto ha un senso, in quel mondo lontano. C’è armonia, c’è pace».
da leggere!
mercoledì 9 aprile 2014
Recensione ERIK LARSON "Guglielmo Marconi e l'omicidio di Cora Crippen"
Ho appena finito di leggere questo bel libro di Erik Larson "Guglielmo Marconi e l'omicidio di Cora Crippen" e ve lo consiglio.
All'inizio del 900 a Londra venne compiuto un omicidio che distrasse l'opinione pubblica da Jack lo squartatore. In apparenza un delitto perfetto. Sospettato fu il Dottor Crippen, marito della vittima, Cora Crippen, a cui si diede una vera caccia all'uomo. Sempre all'inizio del secolo, nella bellissima Londra edoardiana il giovane Guglielmo Marconi cominciava i suoi esperimenti per il telegrafo senza fili. Un Guglielmo Marconi indisponente e a tratti proprio antipatico, concentrato esclusivamente sul suo sogno. E questo è un aspetto interessante del libro, in quel periodo si sognava alla grande, spesso realizzando i propri sogni. Come Guglielmo Marconi che ce l'ha fatta grazie alla forza del suo sogno e del suo carattere. Una bella lettura!
All'inizio del 900 a Londra venne compiuto un omicidio che distrasse l'opinione pubblica da Jack lo squartatore. In apparenza un delitto perfetto. Sospettato fu il Dottor Crippen, marito della vittima, Cora Crippen, a cui si diede una vera caccia all'uomo. Sempre all'inizio del secolo, nella bellissima Londra edoardiana il giovane Guglielmo Marconi cominciava i suoi esperimenti per il telegrafo senza fili. Un Guglielmo Marconi indisponente e a tratti proprio antipatico, concentrato esclusivamente sul suo sogno. E questo è un aspetto interessante del libro, in quel periodo si sognava alla grande, spesso realizzando i propri sogni. Come Guglielmo Marconi che ce l'ha fatta grazie alla forza del suo sogno e del suo carattere. Una bella lettura!
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